di Neri Pollastri
Nuovo disco – il terzo – per Banditaliana di Riccardo Tesi, uno dei gruppi di musica di ispirazione popolare di maggior successo in Italia, molto apprezzato anche all’estero. Il lavoro riprende lo stile dei precedenti (clicca qui per leggerne le recensioni), affiancando musica strumentale a musica vocale, originali dalle ispirazioni popolari – frutto del lavoro svolto da Tesi e Maurizio Geri con Caterina Bueno – e veri e propri brani della tradizione toscana.
Il gruppo base e’ il consolidato quartetto, nucleo anche dello splendido, ultimo disco di Tesi, Acqua, foco e vento, ma accanto ad esso vi e’ un nutrito gruppo di ospiti di eclettica provenienza: dal contrabbasso jazzistico di Daniele Mencarelli al violoncello piu’ classico di Damiano Puliti, dalla voce di Ginevra Di Marco al quartetto Archaea String.
Ne scaturisce cosi’, con naturalezza, un album variopinto, come sempre variopinte sono le esibizioni dal vivo di Banditaliana: ballate popolari (“Trioolee’”, “Scapoli”) nei quali Tesi puo’ esibire la sua abilita’ strumentale, oltre che compositiva; ispirazioni orientali (“Lune”, “Macedonia”); brani cherileggono liricamente il dramma della contemporaneita’ (“Assedio”); momenti di puro, eppur toccante virtuosismo (“Aulos”, interpretato da un bravissimo Luca Carboni al sax); perfino un’inusitata rivisitazione di due brani tratti da album precedenti – “Maggio” e “Tevakh” – rimixati e (solo in parte) stravolti dal DJ Ominostanco e un “classicissimo” della canzone popolare toscana, “Il valzer della povera gente” del grande Edoardo Spadaro. In aggiunta, nel libretto un bel racconto scritto per l’occasione da Gabriele Contardi, “Inseguimenti”, per affiancare alla musica anche un’altra forma espressiva.
Insomma, un’altra prova di vitalita’, realizzata elaborando la semplicita’, ricordando il passato e guardando con attenzione all’attualita’, soprattutto creando musica con genuina passione e autentica gioia di mettere in scena quel multiforme patrimonio che si acquisisce vivendo con attenzione in una realta’ che ha mille stimoli. Senza farsi limitare da inutili cliche’.
Pubblicato il 30/03/05
Valutazione: * * * 1/2
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