Talento e sperimentazione nella bottega di Riccardo Tesi
di Silvano Rubino
22/12/2004
Consiglio natalizio: regalate il cd di Riccardo Tesi & Banditaliana “Lune”. Regalatelo agli amici colti, sensibili, di buon gusto. Se non vi sarete sbagliati su di loro, non potranno che apprezzare e ringraziarvi. E voi farete un figurone. Arrivato come una ciliegina sulla torta del 2004, “Lune” è la naturale prosecuzione di un percorso che Tesi ha intrapreso ormai da molti anni e che lui porta avanti con caparbietà e scrupolo da ricercatore: quello della “musica di frontiera”, come viene definita nel libretto illustrativo del cd. Una sapiente miscela che pesca i suoi ingredienti nella musica popolare (e di cui l’organetto suonato con sublime maestria da Tesi è un po’ l’alfiere), li contamina con il jazz, la world music, li riveste di parole, inserendoli quindi a pieno titolo nel filone della canzone d’autore.
Un po’ come Fabrizio De André, Riccardo Tesi è un artigiano a bottega, la cui forza non sta soltanto nel suo talento individuale (indiscutibile), ma anche nella capacità di sapersi circondare di validissimi collaboratori, nel saper mettere a frutto il lavoro collettivo. Banditaliana è il frutto di questo lavoro a bottega: Maurizio Geri ci mette la sua bella voce, la chitarra e la firma di alcuni testi, Claudio Carboni i sax, Ettore Bonafé le percussioni e il vibrafono. In più ci sono gli ospiti: Marco Fadda alle percussioni, Daniele Mencarelli al basso, Mirko Guerrini alle tastiere, Patrick Vaillant al mandolino, il quartetto d’archi Archea. Ospiti speciali Ginevra di Marco e Francesco Magnelli (ex Csi e Pgr), in una delle vette del cd, una struggente e meravigliosa “Ninna nanna” della tradizione popolare, con un sapore contadino e arcaico da innevate notti di inverno in Appennino.
Ai testi collabora anche Carlo Muratori, come già era accaduto in “Thapsos”: anche in questo caso per la title-track del disco, “Lune”, anche in questo caso un brano intriso di atmosfere mediterranee e arabeggianti. Appennino (protagonista della canzone che apre il disco, “Assedio”) e Mediterraneo, due poli geografici che non si escludono, ma che, anzi, nel disco, si completano e si arricchiscono a vicenda. Quindi, accanto a vere e proprie danze popolari come “Scapoli” o “Trioolé”, compaiono brani come “Macedonia”, in cui i suoni del Mare Nostrum entrano filtrati secondo la tradizione di recupero inaugurata da Pagani e De André in “Creuza de ma”. C’è spazio anche per un omaggio a Odoardo Spadaro (quello di “Porta un bacione a Firenze”), cantore della nostalgia dell’emigrante per la natia Toscana, con un suo brano deliziosamente retrò, “Il valzer della povera gente”.
E a dimostrazione che la sperimentazione nella bottega di Riccardo Tesi è di casa, ci sono le ultime due canzoni del cd, che sono un supplemento davvero inaspettato: due remix realizzati da Ominostanco. Due brani contenuti nel cd di esordio di Tesi&Banditaliana (Maggio e Tevakh), vestiti con un abito di percussioni sintetiche e campionamenti vari, pronti per essere ballati. L’effetto può essere spiazzante, ma poi si capisce che funziona: perché – sembra dirci Tesi – questo tipo di musica, che da centinaia d’anni invita il piede alla danza, non ha perso freschezza e potrebbe benissimo essere ballato anche oggi, con allegria e leggerezza.
Altro regalo (tutto questo per soli 8 euro!!!) contenuto nel disco: un racconto inedito dello scrittore Gabriele Contardi – premio Calvino con il romanzo “Navi di carta”, edito da Einaudi – “Inseguimenti”, illustrato da suggestive foto di Elisabetta Scarpini. Più che un cd, quindi, un vero e proprio progetto, che vede nelle vesti di mecenate l’azienda tessile Walter Tricot, sponsor del tutto. E che avrà il suo naturale completamento nelle – speriamo numerose e affollate – date dal vivo della premiata bottega Riccardo Tesi &C.
La registrazione ed il missaggio sono state realizzate da Stefano Melone. Riccardo Tesi e BandaItaliana “Lune” (contiene il racconto “Inseguimenti” di Gabriele Contardi).
Acqua Foco e Vento - Folkworld (in English) | Riccardo Tesi & Banditaliana "LUNE" - Cupa Cupa