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Recensione disco Presente Remoto sul sito Italianissima.com

Riccardo Tesi festeggia i trent’anni di carriera a modo suo. Cioè con un cd di grande caratura, alla cui realizzazione invita un piccolo plotone di amici musicisti e cantanti.

Il titolo esemplifica con un suggestivo gioco di parole la poetica di Tesi: Presente remoto (Il Manifesto Cd) infatti allude alla distanza temporale che lo separa dagli esordi, ma proietta anche tutto il suo percorso culturale e strumentale nel presente della sua musica e del suo sentire.

Viene alla mente l’affermazione di Agostino sul tempo, in cui sostiene che non si danno il presente, il passato e il futuro come dimensioni differenziate, ma esistono il presente, il presente del passato e il presente del futuro. Così è anche nella musica di Tesi, che, percorsa in direzione diacronica, mostra una magica compresenza di aspetti di continuità e di tocchi innovativi, di presente che allude al passato e di presente che anticipa il futuro.

A conferma di ciò, “Presente remoto” (come peraltro i cd precedenti) fonde perfettamente la novità con il “basso continuo” della produzione del suo autore. Recupera brani prodotti negli ultimi quindici anni per diverse occasioni che vanno dal cinema al teatro e affida la nuova veste alla collaborazione creativa degli ospiti. Inoltre dedica due tributi ad altrettanti cantautori che riconosce come punti fermi nella sua storia e nella storia della musica italiana: Fabrizio De André, di cui reinterpreta “La città vecchia” affidandola alla voce di Gianmaria Testa, e Ivano Fossati di cui riprende “La musica che ti gira intorno” e la sottopone alle cure della brava Ginevra Di Marco.

Così attraverso i brani incontriamo il piano inconfondibile di Stefano Bollani, i sax di Daniele Sepe, Gavino Murgia e Stefano Cocco Cantini, il clarinetto di Gabriele Mirabassi, il mandolino di Patrick Vaillant. E poi le voci di Elena Ledda, delle sarde Balentes, oltre ai già citati Testa e Di Marco, il quintetto d’archi Archaea. Tanti altri. E naturalmente i musicisti di Banditaliana, il gruppo che accompagna Riccardo Tesi.

Si tratta di un’opera che riesce ad abbinare la freschezza delle soluzioni musicali aperte alle più varie influenze (come testimoniato dagli stili abbinati ai diversi collaboratori), lo spessore e la profondità di una ricerca in perenne elaborazione, la maturità stilistica ormai nota ma ulteriormente confermata, la capacità di affiancare l’organetto a qualsiasi altro strumento con risultati eccellenti.

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