Press

A Popular con Riccardo Tesi - Tgcom.it

Questa settimana “Popular” ha il grande piacere di ospitare Riccardo Tesi virtuoso dell’organetto diatonico. Il musicista toscano esordì nel 1978 al fianco di Caterina Bueno. Ha collaborato, nella sua lunga carriera, con nomi importanti del panorama musicale italiano ed internazionale. Dal 1992 Tesi è il leader fondatore di Banditaliana, che attualmente è considerata una delle formazioni più importanti del panorama “world” internazionale.

Riccardo come nacque il tuo “feeling” con l’organetto?

Suono l’organetto diatonico, uno strumento popolare, una sorta di antenato della fisarmonica. Ho iniziato trenta anni fa quando era legato esclusivamente alla musica tradizionale, non so perché, ma me ne sono innamorato anche perché all’epoca ero molto interessato a quel tipo di musica; poi con l’organetto ho cercato di allargare il mio “vocabolario musicale”, aprendo le mie esperienze a nuovi mondi, suonando con cantautori come: De Andrè, Fossati e Gian Maria Testa. Nel jazz ho lavorato con Gianluigi Trovesi , nel rock con Piero Pelù, portando l’organetto in contesti non suoi e cercando di suonare alla mia maniera, ampliando così anche il mio mondo che non è fatto solo di musica “popolare”...

Banditaliana è tra i tuoi progetti più importanti

Si abbiamo iniziato 15 anni fa io insieme a Maurizo Geri (chitarra, voce) Claudio Carboni (sassofoni) Ettore Bonafé (vibrafono), ed in questo lungo periodo abbiamo girato il mondo dall’Australia al Giappone e naturalmente l’Europa. E’ un gruppo che fa una musica personale e credo sia per me il progetto più importante e che occupa gran parte del mio tempo anche se mi piace fare anche altre cose…

Il tuo nuovo disco e solo di organetto

Si chiama “Accordeon Diatonique” ed è un disco fatto solo con questo strumento, in completa solitudine; portare a termine questo progetto è stato un po’ come mettere al centro lo strumento ed un nuovo modo di occupare uno “spazio sonoro”. Il progetto precedente “Crinali” è una rilettura molto personale della musica della montagna bolognese con Claudio Carboni che è titolare del disco, poi Ginevra di Marco ex cantante dei CSI, Nico Gori clarinettista di Stefano Bollani…sono veramente in ottima compagnia.

Nel tuo futuro ci sarà comunque ancora Banditaliana

Sarò molto impegnato con “Banditaliana” in Spagna, Portogallo ed in Inghilterra, ho poi il trio con Patrick Vaillant voce e mandolino e Marco Fadda alle percussioni con il quale collaboro da molti anni, mentre a dicembre dovrò fare una produzione con Justin Vali, un musicista africano che suona uno strumento a corda, il cui timbro richiama quello dell’arpa, e che è stato tra l’altro collaboratore Kate Bush e Peter Gabriel. Faremo una produzione per la manifestazione “Passaggi di Confine”, il festival di San Lazzaro di Savena in Emilia. Sto poi lavorando ad un nuovo disco per celebrare i mie trent’anni di carriera ed in vista di questo progetto ho già registrato alcuni brani con Stefano Bollani, che reputo un “genio” della musica di oggi.

Giancarlo Bastianelli

www.tgcom.it


Print


|

Gli ultimi articoli:

Recensione Accordion Samurai su Irish Music Magazine Marzo 2012


Recensione di "Madreperla" sulla rivista tedesca Folker


Intervista ai Samurai sulla rivista francese Accordeon & accordéonistes


Recensione Samurai su Songlines Magazine


Intervista ai Samurai su Trad Magazine


Recensione del concerto con Carmen Consoli su Blogfoolk


Recensione di "Madreperla" sulla rivista olandese "De Volkskrant"


Recensione di "Sopra i Tetti di Firenze" su All About Jazz Italia


Articolo sui Samurai su "Le Soir"


Recensione di "Madreperla" su Folkworld



[credits] :: Matteo Magni :: web designer :: flash developerMatteo Magni | Studio ELIOCAPECCHI
My Great Web page