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Riccardo Tesi & Banditaliana, Thapsos - JAM

di Ezio Guaitamacchi

Al secondo tentativo discografico, la Banditaliana di Riccardo Tesi centra il bersaglio realizzando un album squisito, in mirabile equilibrio fra tradizione e innovazione, capace di sintetizzare culture diverse pur mantenendo una forte e riconoscibile identità mediterranea.

Nelle 15 tracce di questo prezioso cd (stampato da Il Manifesto) c’è infatti di tutto: passioni forti ed emozioni delicate, melodie incantevoli e atmosfere rilassanti, ritmi sfrenati e percussioni incalzanti. Come in uno shaker o in un frullatore sonico, Tesi e compagni mescolano musiche italiche con scansioni balcaniche, ritmiche nordafricane con melodie tzigane aggiungendo al tutto profumi asiatici, spruzzatine di flamenco, calore caraibico.

Insomma, il risultato è davvero world music nella sua accezione più vera e completa. Non solo. I musicisti sono all’altezza della situazione e se Tesi si conferma una volta di più uno dei più bravi accordionist del mondo (ascoltate il fenomenale l’esercizio di bravura in Fulmine), stupiscono per tecnica, creatività e gusto Maurizio Geri (voce, chitarra e coautore con Tesi della maggior parte dei pezzi del disco), Ettore Bonafé (percussioni) e Claudio Carboni (sassofoni).

Che Thapsos sia un album di valore lo si capisce immediatamente: l’inizio è esplosivo con la bella Justin e la successiva, strepitosa strumentale Scirocco. Se una chiave sonora efficacissima ed originale è l’accoppiata organetto/sax so-prano, piacciono molto le soluzioni ritmiche (im-prevedibili ma sempre trascinanti) e i raffinati interplay della chitarra di Geri come dimostrato nella bellissima Fammi ballare (firmata da Carlo Muratori) o nell’intrigante strumentale Valentino. Con Carnevale, infine, emerge tutta la cultura di Tesi ormai in grado di scrivere un brano originale fondendo le sue profonde conoscenze legate alla musica popolare italiana con le brillanti esperienze vissute a fianco di Fossati, De Andrè e di altri grandi della canzone d’autore.

Voto: 8+

Perché: l’album è una meravigliosa sintesi di musiche del mondo, dominate da una vena mediterranea, suonate con gusto, passione e grande perizia. Complimenti.

JAM – 22/11/2002

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