E’ uscito il nuovo disco di Riccardo Tesi edito dalla casa discografica francese Cinq Planètes e distribuito in Italia da Felmay.
Tesi si cimenta in una romantica sfida in un album di solo organetto dove oltre a brani inediti composti per l’occasione rilegge alcune delle pagine più importanti del suo repertorio.
Torna Riccardo Tesi con nuovo album in completa solitudine, un tête–à–tête radicale col proprio strumento.
Autentico pioniere dell’organetto in Italia, Tesi si cimenta in una romantica sfida tutta strumentale proponendo molte nuove composizioni nate espressamente per questo progetto, accanto ad alcuni dei suoi cavalli di battaglia in una passeggiata nel suo linguaggio musicale. Il disco contiene eclettici brani tratteggiati dal più che riconoscibile stile del musicista da sempre sospeso fra tradizione e sperimentazione, vedi i pezzi in cui l’organetto è usato come strumento a percussione e la sonorità e la ritmica sembrano rievocare atmosfere quasi rock.
Leader di Banditaliana, uno dei gruppi di punta della world music italiana, dopo anni di intense collaborazioni con musicisti provenienti da differenti background musicali (dal jazz di G.Mirabassi, G.Trovesi, alla grande canzone d’autore di F. DeAndrè, I.Fossati, G.Testa, dal rock di P.Pelù, G.Di Marco, F.Magnelli, alla world music di E.Ledda, J.Vali, K.Junkera, ecc.), l’organettista segna attraverso questo disco una nuova tappa nel suo lungo percorso di ricerca, offrendo forti suggestioni legate ad un ascolto talvolta contemplativo talaltra divertito. Il timbro dell’organetto, nel personale stile del musicista, fa sì che lo si senta quasi respirare e incalzare sul sottofondo di silenzio di un album a una sola testa e due mani. Il tutto ben orchestrato, dove il virtuosismo del giovane Tesi si sposa oggi con un’intrigante maturità musicale densa delle più diverse suggestioni oscillanti tra melanconiche armonie e ritmi sincopati .